Caratterizzazione socio-demografica e clinica di pazienti con Disturbo da Tic ossessivo-compulsivo (OCTD): uno studio multicentrico italiano
Lavorare quotidianamente con pazienti tourettiani ti permette di porre ipotesi di ricerca accurate e provare a dare una risposta.
Non è più un mistero che l’80% dei pazienti tourettiani presenta tratti o disturbi ossessivo-compulsivi (OCTD). Quello che ci siamo domandati di frequente, dunque, è quanto quegli aspetti ossessivo-compulsivi (OC) fossero paragonabili con quelli del “classico” disturbo ossessivo-compulsivo (OCD).
Ne è derivato un lavoro scientifico, a cui ho collaborato, che mostra come in un campione composto da 266 pazienti, divisi in due gruppi con diagnosi a vita di OCD e OCTD, i pazienti con OCTD vs OCD hanno mostrato una prevalenza maschile significativa (68,5% vs 48,5%; p <0,001), un tasso più elevato di comorbilità psichiatriche (69,4 vs 50%; p <0,001) – principalmente con disturbi dello sviluppo neurologico (24 vs 0%; p <.001), livello di istruzione inferiore e status professionale (diploma di scuola media: 25 vs 7,6%; lavoro a tempo pieno 44,4 vs 58%; p <.001).
Inoltre, i pazienti con OCTD vs OCD hanno mostrato insorgenze significativamente più precoci di insorgenza di OCD e comorbidità psichiatrica (16,1 ± 10,8 vs 22,1 ± 9,5 anni; p <.001 e 18,3 ± 12,8 vs 25,6 ± 9,4: p <0,00, rispettivamente).
Infine, i pazienti con OCTD vs OCD hanno mostrato tassi più elevati di risposta al trattamento parziale (58,1 contro 38%; p <0,001), tassi più bassi di remissione attuale (35,5 vs 54,8%; p <0,001) e tassi più elevati di ideazione suicidaria (63,2 vs 41,7%; p <.001) e tentativi (28,9 contro 8,3%; p <.001).
Sicuramente saranno necessari ulteriori studi che rinforzino i dati fino ad ora qui esposti, ma è un inizio.
Per approfondire l’argomento potete leggere il lavoro scientifico originale.